Alimentazione e Benessere
BENESSERE FISICO, PSICHICO E SOCIALE
La nostra società ci ha talmente abituati ad un determinato tipo di approccio alla salute che se parliamo di ‘medico’ molti penseranno subito ad una persona che prescrive farmaci o che opera un paziente con i ferri chirurgici; se diciamo ‘psicologo’ evochiamo probabilmente l’immagine di un terapeuta che tenta di aiutare un paziente depresso o esaurito, o peggio con qualche turba psichica; se diciamo ‘nutrizionista’ il pensiero corre ad una persona obesa che si vede prescrivere una dieta triste nel tentativo disperato di perdere qualche chilo. Nella nostra cultura, quindi, il medico arriva per mettere le toppe quando ci si ammala, lo psicologo per mettere le toppe quando la personalità è disturbata, il nutrizionista per mettere le toppe quando il benessere è compromesso.
Eppure il vero obiettivo che anima gli studiosi più appassionati di queste discipline non è tanto quello di mettere toppe sui buchi, quanto piuttosto quello di evitare che essi si formino: aiutare gli individui in buona salute a mantenersi tali!
Quando parliamo di salute non intendiamo semplicemente l’assenza di malattia, ma ci riferiamo al termine nel suo significato più ampio e impegnativo attribuitogli dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: “uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale”.
BIOLOGIA, AMBIENTE E STILE DI VITA
Allo stato di salute e benessere di un individuo concorrono in modo preponderante tre fattori: biologia, ambiente e stile di vita. Sui fattori biologici (età, sesso, ereditarietà, familiarità, predisposizione genetica), almeno per ora, non possiamo intervenire in modo significativo.
Sui fattori ambientali (inquinamento, livello di istruzione, accesso al sistema sanitario, diagnosi precoce, cura efficace, ecc.) possiamo intervenire a livello di comunità, con un’azione integrata fatta di scelte politiche ed economiche adeguate e coordinate.
Sullo stile di vita, infine, possiamo intervenire da soli e possiamo farlo da subito: è uno degli strumenti più importanti a nostra disposizione per mantenerci in buona salute, ed è tanto più importante se si considera che può compensare alcuni “svantaggi” derivanti da fattori biologici o ambientali che sono più difficilmente modificabili (ad esempio, avere familiarità per una malattia o vivere in una città inquinata).
Sicuramente l’alimentazione corretta è un fattore su cui possiamo intervenire.
Vi siete mai chiesti perché mangiamo? Sì certo, la risposta è perché abbiamo fame. Ma perché abbiamo fame allora? Perché l’organismo ha bisogno di una costante fornitura di energia e di nutrienti. Per questo in una vita di 80 anni mangiamo circa 30-60 tonnellate di cibo. Una quantità enorme che aumenta anche in funzione del piacere che noi esseri umani colleghiamo all’ingestione di alimenti.
L’effetto che queste tonnellate di cibo hanno sulla nostra salute è profondo e si ripercuote in modo più complesso di quello che si pensava anche solo fino a pochi anni fa. Il cibo non è solo energia e calorie. Ciò che ingeriamo costituisce informazione, che porta nel corpo e nelle cellule segnali molecolari che possono regolare o sovvertire i processi più basilari della vita.
SCEGLIERE UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE
Sarebbe opportuno quindi cambiare abitudini e adottare un’alimentazione più idonea alle necessità dei nostri geni.
Innanzitutto è necessario mangiare meno, perché il surplus di calorie ingolfa il nostro organismo e facilita l’obesità, il diabete, le malattie cardiovascolari e i tumori. Dobbiamo secondariamente ridurre il carico glicemico, ossia la quantità di zuccheri e carboidrati raffinati che assumiamo. Dolci, zucchero, dolcificanti, pane bianco, pasta e riso raffinati contribuiscono a provocare sbalzi costanti della glicemia e della produzione di insulina, che nel tempo rende la regolazione della glicemia difettosa.
Passiamo quindi alle versioni integrali dei cereali ed eliminiamo gli zuccheri. E’ importante inoltre saper scegliere i grassi: riduciamo quelli saturi di origine animale e utilizziamo quelli monoinsaturi dell’olio extravergine d’oliva. Aumentiamo anche l’introito di acidi grassi omega 3 con il pesce azzurro, possibilmente pescato e di piccola taglia, come lo sgombro. Così facendo aumenteremo anche il consumo di proteine nobili. Sono molto utili anche i legumi, che con poche calorie ci forniscono molta fibra e molte proteine vegetali. Come snack e spezza-fame, invece di usare prodotti confezionati sempre ricchi o di zuccheri o di sale, introduciamo la frutta e le noci. E infine ricordiamoci che ogni giorno dobbiamo mangiare molta verdura, possibilmente seguendo la stagionalità.
Diversi studi hanno dimostrato che un’alimentazione di questo tipo aiuta a prevenire la maggior parte delle malattie croniche di oggi, Alzheimer e tumori inclusi.
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prevenire tumori e patologie croniche con l'alimentazione
I magri vivono di più
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I nemici della salute: obesità e sovrappeso
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la verdura alleata della salute
IL POMODORO
I CECI
riso integrale
Pasta integrale
lo zenzero
la curcuma
le alghe
L'olio di semi di lino
i legumi amici della salute
le fibre
- Sono sazianti: grazie alla sensazione di stomaco pieno che ci procurano, ci aiutano a mangiare di meno e, quindi importantissime nella regolazione del peso.
- Creano massa nell'intestino: questo lo aiuta a funzionare meglio (a patto che insieme alla fibra si beva acqua a sufficienza).
- Alcuni tipi di fibre si comportano da prebiotico, ovvero favoriscono nel colon la crescita di batteri utili, a discapito di quelli patogeni.
- Riducono il rischio di alcune patologie dell'intestino stesso, dalla diverticolosi ad alcuni tumori (in quest'ultimo caso perché riduce il tempo di contatto degli eventuali cancerogeni con la parete intestinale).
- Aiutano a prevenire e a controllare il diabete e le malattie cardiovascolari, in quanto interferiscono con l'assorbimento di zuccheri e grassi, con un azione ipoglicemizzante e ipocolesterolizzante.
FRUTTA SECCA
il cioccolato fondente
melograno
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